Economia italiana in stagnazione. Salvini chiede una manovra coraggiosa, Di Maio si gode il dato sull’occupazione e rilancia il cuneo fiscale.
Le ultime notizie legate all’economia italiana presentano un quadro preoccupante. Le buone notizie arrivano dal dato sull’occupazione, mentre le notizie allarmanti arrivano dal Pil e si possono riassumere con una parola: stagnazione.
Economia italiana in stagnazione
Partiamo dall’aspetto negativo. L’economia italiana è in una fase di stagnazione. Il secondo trimestre del 2019 ha fatto registrare una crescita pari a zero. Tradotto il dato – non propriamente positivo – non ha subito variazioni rispetto al primo trimestre dello stesso anno.
La fase di stagnazione, come evidenziato dall’Istat. prosegue dal secondo trimestre del 2018. Incidono in maniera negativa i dati legati all’industria e all’agricoltura, due settori in difficoltà se non addirittura in crisi.
Il rischio evidenziato e sottolineato è che la linea del flusso. al momento piatta, faccia registrare una discesa, un crollo verticale, già nel medio termine.
Le opposizioni politiche contro il governo
I dati Istat sul Pil rappresentano linfa vitale per le opposizioni politiche che accusano il governo di aver fermato l’Italia condannandola alla stagnazione. La difesa del governo è affidata questa volta al ministro dell’Economia Giovanni Tria che si è mostrato sereno parlando di un dato prevedibile e previsto, in linea con la fase di rallentamento che sta interessando tutta l’Europa.
Salvini chiede una manovra coraggiosa
Proprio su questa frenata dell’Italia si fonda la richiesta di Matteo Salvini che continua a chiedere una manovra coraggiosa, che possa sbloccare la situazione rilanciando l’economia del paese.
In casa Cinque Stelle Luigi Di Maio preferisce godersi i numeri (questi decisamente positivi) legati all’occupazione. Una magra consolazione che non risolve i problemi cronici del paese.